La nostra ricerca nel 2019, prima della pandemia di coronavirus, ha evidenziato l'elevato livello di importanza che coloro che lavorano nel settore della genetica hanno attribuito all'interoperabilità. In questo articolo esploriamo la crescente importanza dell'interoperabilità del software di genetica clinica. Il termine interoperabilità si riferisce essenzialmente alla capacità di sistemi informatici separati di essere in grado di condividere dati e informazioni tra di loro. Potremmo cercare di espandere questa definizione per includere la capacità di condividere dati e informazioni in un modo strutturato e affidabile che protegga l'integrità e la disponibilità dei dati.
Interoperabilità del software di genetica clinica prima del Covid-19
I risultati precedenti che abbiamo esplorato nell'articolo 'L'interoperabilità del software di genetica clinica che utilizza le interfacce HL7 rimane una priorità per i servizi di genetica nel 2019'incentrato sulla necessità che il software di genetica clinica sia in grado di interfacciarsi con EHR, PAS e altri sistemi di gestione degli appuntamenti, strumenti di rischio e sistemi di gestione delle informazioni di laboratorio (LIMS). L'attenzione precedente era molto nel contesto degli utenti di genetica clinica che erano in sede.
Mentre abbiamo già discusso dei vantaggi della telemedicina e della telegenetica e abbiamo accennato alla necessità sia di interoperabilità che di soluzioni basate su cloud accessibili da qualsiasi luogo, la pandemia di coronavirus ha messo questi problemi sotto i riflettori. In un brevissimo lasso di tempo è emersa la necessità di implementare rapidamente soluzioni di accesso remoto, assicurando anche l'interoperabilità dei sistemi utilizzati in una serie di strutture sanitarie che ora dipendono maggiormente dallo scambio elettronico di dati e informazioni.
Health Information Exchange (HIE) con sede a Floria ha pubblicato un articolo che illustra come interoperabilità per i lavoratori remoti, anche tra medici di più siti e lavoratori remoti da casa erano ancora in grado di fornire servizi in modo efficace attraverso la condivisione sicura dei dati relativi ai pazienti.
Interoperabilità del software di genetica clinica per un migliore coordinamento dell'assistenza ai pazienti
È importante ricordare a noi stessi che la tecnologia e l'esperienza per implementare una migliore interoperabilità esistono da tempo. Gli standard HL7 a lungo supportati e lo sviluppo più recente di FHIR hanno entrambi fornito modalità per l'interoperabilità. La crescita delle applicazioni basate su cloud costruite su infrastrutture che supportano maggiormente le API ha fornito nuove opportunità, ma ha anche introdotto complessità e sfide per alcuni fornitori IT sanitari.
Healthcare IT News riporta l'importanza di interoperabilità per una migliore assistenza ai pazienti nell'ambito di COVID-19. L'implementazione di tale interoperabilità è stata storicamente circondata da preoccupazioni per la protezione dei dati, la privacy e la sicurezza. Sebbene molti fornitori e fornitori di infrastrutture abbiano cercato di rassicurare gli operatori sanitari, ci è voluto un catalizzatore (la pandemia di coronavirus) per riconoscere e implementare, o iniziare a implementare, una migliore operabilità del software di genetica clinica.
Guardando al futuro, prevediamo che alcuni dei vantaggi saranno realizzati e i cambiamenti che sono stati fatti per migliorare la comunicazione tra i sistemi dureranno e forniranno un percorso verso ulteriori sviluppi in questo settore.